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I risultati conseguiti nel primo semestre 2024 consolidano il percorso di crescita del Gruppo Cassa Centrale

Crescita della raccolta complessiva da clientela a € 117 miliardi (+5,5% nel semestre) e impieghi stabili sui livelli di fine 2023, a € 50 miliardi

Solida posizione di capitale ai massimi livelli del sistema bancario: CET1 ratio pari al 26%

Attenzione costante alla qualità del credito: NPL ratio netto contenuto (0,7%) (1) ed elevata copertura del credito deteriorato (82%)

Utile netto consolidato del semestre pari a € 577 milioni, stabile sui livelli del primo semestre 2023

I risultati del primo semestre 2024 consolidano la vicinanza del Gruppo Cassa Centrale al territorio, confermata dalla crescita dei volumi della raccolta dalla clientela e dalla stabilità del volume degli impieghi, in un contesto macroeconomico incerto che non incoraggia gli investimenti e la domanda di credito. Le iniziative strategiche del Piano Industriale hanno consentito il raggiungimento di risultati economici soddisfacenti e una progressiva diversificazione dei ricavi.

 

“In linea con i principi cooperativi che contraddistinguono il nostro agire – afferma il Presidente Giorgio Fracalossi – e forti di questi risultati, saremo in grado di continuare a svolgere il nostro ruolo al servizio delle Comunità e del Paese. A fronte degli ottimi risultati finanziari e dell’accresciuta capacità di intervento industriale, il numero delle nostre filiali presenti sul territorio è rimasto costante, abilitando una precisa volontà di prossimità, tratto distintivo della nostra storia che vogliamo mantenere attuale”.

 

“Il positivo andamento del Gruppo anche nel primo semestre 2024 – commenta l’Amministratore Delegato Sandro Bolognesi – è motivo di grande soddisfazione. Cresce in misura rilevante, e costantemente, il risparmio che i nostri Soci e Clienti ci affidano e finanziamo una quota importante degli investimenti delle famiglie e delle piccole imprese italiane. In questi 5 anni dalla costituzione del Gruppo, insieme alle Banche affiliate abbiamo raggiunto risultati di grande valore per il tessuto economico dei territori, che si sono tradotti in brillanti numeri di bilancio e in nuovo patrimonio, che investiamo in tecnologia e nel miglioramento del servizio alla clientela”.

 

Conto economico consolidato: dati principali

Il margine di interesse del primo semestre 2024 ammonta a € 1.235 milioni evidenziando una crescita del 5,2% rispetto a giugno 2023, quando si era attestato a € 1.174 milioni mentre le commissioni nette hanno raggiunto € 397 milioni, in crescita del 3% sul dato del primo semestre 2023, in linea con gli obiettivi di Piano fissati per il 2024. Il margine di intermediazione è così salito a € 1,5 miliardi realizzando un +4% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. I costi operativi ammontano a € 865 milioni (+2,3% rispetto a giugno 2023), con una crescita più contenuta rispetto alle stime di Piano.

Al 30 giugno 2024 il cost income ratio (2) di Gruppo è stato pari al 57%, in diminuzione rispetto al primo semestre del 2023 quando era pari al 58%.

Le riprese di valore nette per rischio di credito ammontano a € 36 milioni a fronte di un Coverage ratio complessivo del credito deteriorato superiore all’80%.

L’utile della gestione corrente al lordo delle imposte si registra sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre 2023 raggiungendo € 685 milioni. A fronte di imposte sul reddito pari a € 108 milioni, l’utile netto di periodo risulta pari a € 577 milioni (€ 587 milioni nel 2023).

 

Stato patrimoniale consolidato: dati principali

La raccolta diretta da clientela (3) si attesta a € 69,5 miliardi facendo registrare una crescita del 4,0% rispetto ai valori di fine anno, superiore alle aspettative di Budget e riscontrabile in tutti i territori dove opera il Gruppo.

La raccolta indiretta da clientela registra una crescita a € 47,4 miliardi, +7,4% rispetto a fine dicembre 2023, trainata dal trend positivo della raccolta amministrata (€ 20,5 miliardi; +8,8% da inizio anno) e del risparmio gestito (€ 18,7 miliardi), nelle componenti Fondi e Gestioni Patrimoniali (+8,3% su base semestrale).

La raccolta complessiva del Gruppo raggiunge quindi € 116,9 miliardi, composta per il 59% da raccolta diretta e per il 41% da raccolta indiretta.

A giugno 2024 i crediti lordi verso la clientela sono pari a € 50,0 miliardi, sostanzialmente stabili rispetto a dicembre 2023 nonostante il perdurare della debole domanda di credito a livello sistemico. I crediti performing ammontano a € 47,9 miliardi mentre i crediti deteriorati a € 2,1 miliardi.

Con riferimento alla composizione dei crediti deteriorati lordi, le sofferenze sono pari a € 0,7 miliardi, le inadempienze probabili si attestano a € 1,4 miliardi e i crediti scaduti a € 85 milioni.

L’NPL ratio lordo rimane in linea con i valori di fine anno (4,2%), mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti (NPL ratio netto) risulta pari allo 0,7%.

Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati è pari al 82% (85% a dicembre 2023), rimanendo tra i più conservativi del settore bancario, con una copertura delle sofferenze pari al 91%.

Il portafoglio titoli vede una riduzione a € 34,3 miliardi, rispetto ai € 35,6 miliardi di fine 2023 e riferibile al programmato rimborso delle operazioni di rifinanziamento BCE in scadenza.

 

Coefficienti patrimoniali ed indicatori di liquidità

Di seguito i ratio patrimoniali al 30 giugno 2024:

  • Common Equity Tier 1 (CET1) ratio Phase-in pari al 26,1% (24,6% al 31 dicembre 2023);
  • Total Capital ratio Phase-in pari al 26,1% (24,6% al 31 dicembre 2023);

Il patrimonio netto consolidato del Gruppo, che include il risultato di periodo, si attesta a € 8,7 miliardi, in crescita da fine 2023 di 465 milioni (+5,7%).

Per quanto riguarda gli indicatori di liquidità LCR (“Liquidity Coverage Ratio”) e NSFR (“Net Stable Funding Ratio”), al 30 giugno 2024 l’indice LCR è pari al 298%, mentre l’indice NSFR è pari a 178%.

 

Principali dati di struttura
Il Gruppo Cassa Centrale è presente con 1.479 sportelli in Italia.
I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2024 sono pari a 12.226 rispetto a 12.016 di fine 2023.

 

Leggi il comunicato stampa>>

 

1) Il calcolo degli NPL ratio lordo e netto è stato effettuato sulla base del data model EBA (EBA methodological guidance on risk  indicators - aggiornamento giugno 2023).
2) Il cost income ratio è calcolato sulla base dello schema di Conto economico riclassificato come rapporto fra costi operativi  e margine di intermediazione.
3)  Include debiti verso clientela e titoli in circolazione (esclusi titoli verso banche)

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